Giorgio Prati nasce a Palermo, dove tuttora vive e lavora. Nella sua città natale frequenta il Liceo Classico e poi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Conseguita la laurea in legge decide di dedicarsi completamente alla pittura. Si trasferisce a Roma dove frequenta l’Accademia delle Belle Arti ma la sua formazione artistica acquisisce una solida connotazione principalmente grazie ai tanti viaggi che l’artista compie nelle principali città europee. E’ a Venezia, Milano, Parigi, Berlino e Londra che conosce e studia l’arte dei grandi maestri del colore: Monet, Pissarro, Gauguin, Chagall e Turner lasciano un segno indelebile nella sua poetica.

Il suo linguaggio si configura attraverso l’uso di tecniche miste – tempera all’uovo, oli, smalti e acquarelli – e riversa sulla tela un espressivo cromatismo che, se negli anni giovanili si concentra soprattutto sulla dicotomia tra bianco e nero, nel periodo della maturità giunge a una tavolozza più vivida, vibrante e luminosa.

Nel corso degli anni espone in Italia e all’estero. Molte le personalità della critica e della cultura che si sono interessate al suo lavoro.