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Il piacere dell’Arte dal 1974

Salvatore Provino

salvatore provino

Salvatore Provino nasce a Bagheria, vicino Palermo, nel 1943. Nel 1962 si trasferisce a Roma, dove frequenta lo studio dell’illustre concittadino Renato Guttuso. Nel 1964, in una galleria romana, tiene la sua prima personale ispirata ai luoghi e ai personaggi della sua infanzia. La dimensione rurale della Sicilia del tempo, i volti dei contadini scavati dalla fatica, la figurazione di Mario Sironi e Francis Bacon influenzano profondamente la sua formazione artistica e le tematiche del suo lavoro fino all’inizio degli anni Settanta. 

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Salvatore Provino nasce a Bagheria, vicino Palermo, nel 1943. Nel 1962 si trasferisce a Roma, dove frequenta lo studio dell’illustre concittadino Renato Guttuso. Nel 1964, in una galleria romana, tiene la sua prima personale ispirata ai luoghi e ai personaggi della sua infanzia. La dimensione rurale della Sicilia del tempo, i volti dei contadini scavati dalla fatica, la figurazione di Mario Sironi e Francis Bacon influenzano profondamente la sua formazione artistica e le tematiche del suo lavoro fino all’inizio degli anni Settanta. Nel 1974, a seguito di una costante frequentazione con il matematico-filosofo Lucio Lombardo Radice, attinge alla teoria di Nikolaj Ivanovič Lobačevskij circa la sfericità del corpo e la geometria intesa come struttura dello spazio fisico. Nelle opere di questo periodo la geometria diviene sferica, le strutture sembrano levitare, le forme dinamiche, in una ricerca concettuale dove la matematica assomiglia sempre di più all’arte per l’essenza intuitiva e creativa come origine di ogni percorso teorico ed empirico. Nel 1979, dopo un viaggio in Perù, nella sua pittura comincia una straordinaria dialettica tra le geometrie e la filosofia, tra il visibile e l’invisibile. Inizia così il periodo della piena maturità, dove la pittura fatta di materia e colore diviene lo strumento principe per sviscerare quella ricerca espressiva di un mondo dinamico e infinito, attraverso la maniacalità dell’esecuzione pittorica e la gestualità del segno.

Tra le tante mostre in prestigiosi musei italiani e internazionali si segnalano la personale a Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1979, Terra presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1991, Fuochi ed altre folgori a Palazzo dei Normanni di Palermo nel 2001, la personale come primo artista occidentale al Museo Nazionale della Storia Cinese di Pechino nel 2002 e nello stesso anno a Palazzo del Senato di Milano, Sedimenti della materia a Castel dell’Ovo di Napoli nel 2003, nel 2005 di nuovo in Cina al Guandong Museum of Modern Art di  Guangzhou, Effetti collaterali a Palazzo Sant’Elia di Palermo nel 2012, Attraversando la natura presso il Gedung Arsip National Museum di Jakarta nel 2013. Salvatore Provino vive e lavora a Roma.