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Re della gioventù

3. 4. 5. Re della gioventù

3. 4. 5.
Amava cantare e divertirsi, andare in giro di notte e giorno con una brigata di amici: larghissimo nello spendere, consumava in banchetti e festini tutto il denaro che guadagnava o che riusciva a farsi dare
[…]
Non solo F. era facile a scialacquare denaro in feste e divertimenti, anzi, più che facile sarebbe meglio dire prodigo, ma passava ogni limite nel vestirsi in modo eccessivo con panni più cari e sontuosi di quelli che sarebbe stato conveniente indossare per uno della sua condizione sociale. Amava a tal punto apparire eccentrico e originale da far cucire in uno stesso indumento stoffe preziose insieme ad altre di nessun valore.
L3C CAP I, 2